La Gran Loggia d’Italia degli ALAM ha sede in Roma, in Via San Nicola dei Cesarini 3. Territorialmente è dislocata in Regioni Massoniche, a loro volta suddivise in circoscrizioni provinciali.
La Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori (A∴L∴A∴M∴), Obbedienza di Piazza del Gesù – Palazzo Vitelleschi, ha la sua sede centrale a Roma, in Via San Nicola de’ Cesarini 3, presso l’Area Sacra di Torre Argentina. Gli uffici occupano i piani primo, secondo e terzo di Palazzo Vitelleschi, prestigioso edificio storico che ospita anche la Segreteria del Centro Sociologico Italiano, associazione culturale e organo di rilevanza esterna della Gran Loggia d’Italia.
Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 17:00.
Organizzazione Territoriale
La Gran Loggia d’Italia è strutturata su più livelli per garantire il coordinamento tra il Governo Centrale e le Logge presenti sul territorio. Il territorio nazionale è suddiviso in Regioni Massoniche, articolate in Province Massoniche, che ricalcano generalmente i confini amministrativi dello Stato.
Le Logge rappresentano il nucleo fondamentale della Massoneria e operano in autonomia nel rispetto degli Antichi Statuti. Ogni Loggia, per essere riconosciuta, deve essere composta da almeno sette Fratelli, di cui almeno tre con il grado di Maestro, e ha diritto alla denominazione di Rispettabile Loggia. La loro sede è collocata in un Oriente, ovvero la località in cui operano stabilmente.
L’organizzazione territoriale è guidata da figure di riferimento: il Grande Ispettore Provinciale, responsabile di ogni Provincia Massonica, coordina le Logge locali, vigila sui lavori rituali e gestisce gli aspetti amministrativi ed economici. A livello regionale, il Delegato Magistrale rappresenta il Gran Maestro e guida gli Ispettori Provinciali, promuovendo iniziative culturali e di crescita dell’Obbedienza.
Le Logge, pur nel rispetto della Tradizione e degli Statuti, mantengono autonomia interna. Ogni Loggia è diretta da un Maestro Venerabile, eletto dai Fratelli per un mandato triennale, rinnovabile una sola volta. Il Gran Maestro, guida suprema dell’Obbedienza, garantisce l’unità della Gran Loggia d’Italia attraverso i suoi Delegati Magistrali.