
“Back home” Ciò che cerchiamo è dentro di noi.
Noi non ci conosciamo bene, basti dire che per vedere il nostro viso dobbiamo ri-correre a uno specchio o ad altra superficie riflettente. Tuttavia, se riuscissimo ad andare in profondità e a guardare con at- tenzione il nostro corpo, dentro di noi tro-veremmo tutto il mondo.
Siamo fatti di acqua
Immaginiamo di guardare la nostra pelle, ad esempio quella del nostro viso, cosa che facciamo ogni giorno: vedremmo che è apparentemente liscia. Questa proprietà deriva anche dalla presenza di acqua (60-75% di acqua rispetto al peso corporeo). Siamo fatti in gran parte di acqua. La pelle quindi appare liscia, tuttavia, con una buona lente di ingrandimento vedremmo che la pelle in fondo è granulare: è fatta di cellule, ora visibili. Se ci avvicinassimo ulteriormente con un microscopio vedremmo sulla pelle un brulicare di microorganismi. Molti di più sono all’interno del nostro corpo.

Microscopio di laboratorio.
A maggiori ingrandimenti vedremmo che la materia di cui siamo fatti è costantemente in movimento: gli atomi si legano a formare molecole che non sono immobili ma vibrano. Le molecole formano cellule e le cellule formano organismi complessi. Per entrambi c’è un ricambio continuo: si muore e si rinasce. E le cellule che non hanno una funzione strutturale o non sono aggregate, si muovono senza riposo. Utilizzando opportuni dispositivi potremmo vedere come una cellula del nostro sistema immunitario rincorre e attacca una molecola o una cellula estranea, proprio come immaginiamo che faccia un gatto con un topo.
Se andassimo a livello atomico, potremmo vedere che siamo fatti soprattutto di vuoto. Un atomo è costituito da protoni e da neutroni, nel nucleo, e da elettroni che vi si muovono attorno. Fra il nucleo e l’inizio del campo degli elettroni c’è il vuoto (ad esempio, se un protone fosse grande quanto una pallina da tennis, l’inizio della nuvola elettronica sarebbe a 500 metri, in mezzo ci sarebbe il vuoto).
Guardando nel nucleo di ogni atomo potremmo vedere che protoni e neutroni vi si muovono a una velocità prossima a quella della luce in uno spazio infinitesimo. Tutto è in movimento, come disse Aristotele. Anche dentro di noi. Guardando a livello ancora più microscopico vedremmo che protoni e neutroni sono costituiti a loro volta da particelle ancora più piccole: i “quark”, della famiglia dei fermioni, i più piccoli costituenti della materia.
Veniamo dal vuoto
Andando ancora oltre, nell’infinitesimamente piccolo [un milionesimo di un miliardesimo di un miliardesimo di un miliardesimo di un millimetro, (10⁻³³ cm, “lunghezza di Planck”)], troveremmo l’energia che non è diventata materia, l’energia non-materia da cui deriviamo, il substrato quantico con i suoi grani elementari (i quanti). Questa energia primordiale, che noi non possiamo vedere e conoscere, è quello che per noi è il vuoto. Il vuoto è la fonte di ogni cosa. Dal vuoto noi veniamo.
Questa energia, che è a fondamento del nostro essere e che si trova nella nostra più profonda interiorità, è la nostra Anima, ciò che in psicanalisi viene chiamato Sé o Inconscio.
