• Passa al contenuto principale
  • Skip to after header navigation
  • Skip to site footer
  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • X
Gran Loggia d'Italia degli ALAM

Gran Loggia d'Italia degli ALAM

Massoneria di Rito Scozzese Antico e Accettato

  • Chi Siamo
    • La Gran Loggia d’Italia
    • La nostra storia
    • Il Gran Maestro
    • Il Rito Scozzese
    • I nostri principi
    • Rapporti Nazionali
    • Rapporti internazionali
  • Dove siamo
  • Rivista Officinae
  • Eventi & News
    • Notizie & Comunicati
    • Rassegna stampa
  • Contatti
  • Chi Siamo
    • La Gran Loggia d’Italia
    • La nostra storia
    • Il Gran Maestro
    • Il Rito Scozzese
    • I nostri principi
    • Rapporti Nazionali
    • Rapporti internazionali
  • Dove siamo
  • Rivista Officinae
  • Eventi & News
    • Notizie & Comunicati
    • Rassegna stampa
  • Contatti

Corre verso la distruzione un mondo che non conosce il rispetto delle donne

Luciano Romoli · 25 Novembre 2021 - 06:00

La Convenzione del Consiglio d’Europa dell’11 maggio 2011 sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne obbliga gli Stati Membri ad adottare misure adeguate per prevenire efficacemente il fenomeno. Si tratta solo di un punto di inizio, perché di lavoro ce n’è ancora tanto da fare. La data del 25 novembre dedicata a questo terribile fenomeno, deve indurre a una riflessione che vada oltre la ricorrenza; non deve semplicemente risolversi in un momento celebrativo, alla stregua di una data isolata nel calendario, ma tradursi in un monito molto preciso, capace di sollecitare le élite che governano il pianeta a sollevare il velo della finzione e dell’ipocrisia, che ha spesso mascherato la reale condizione di inferiorità e di sofferenza della donna. Al di là del supporto risarcitorio e psicologico alle vittime dopo che hanno sperimentato atrocità inenarrabili, bisognerebbe ricordarsi che un mondo che non rispetta le donne è lontano dal progresso e corre verso la distruzione, come ha ricordato recentemente in più occasioni ufficiali il capo dello Stato, richiamando il leitmotiv di molti interventi ufficiali di papa Francesco, che vede l’universo femminile come punto focale del progetto di salvezza.

Alt alla violenza dunque in ogni forma venga perpetrata; fisica, verbale, psicologica. Alt soprattutto al continuo e sistematico esercizio di sottomissione cui sono obbligate le donne nei luoghi di lavoro; una violenza silente, subdola e devastante perché provoca una lacerazione sul piano esistenziale e della motivazione difficile da ricucire. Mahatma Gandhi soleva ripetere: “Non voglio vivere se non in un mondo uno”, esprimendo l’esigenza di trovare una sintesi armoniosa tra le diversità, che vanno non solo ammesse ma esaltate, per dare “colore” e speranza alla vita e un impulso reale a quella sete di progresso che non è nulla se non vivificata dai valori e dal rispetto dei diritti universali dell’individuo, al di là di ogni distinzione di genere, fede, etnia e cultura.

Vogliamo ribadire tutto questo perché è nel naturale sentire della G∴ L∴ D∴ I∴ degli A∴ L∴ A∴ M∴ la tutela e l’assoluto rispetto della dignità femminile; un sentimento già presente dalla metà del secolo scorso e che ha sempre esaltato la presenza di polarità opposte e di sensibilità diverse, quale motivo di confronto e di reciproca ricchezza.

Luciano Romoli
Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro
della
Gran Loggia d’Italia degli A∴ L∴ A∴ M∴

  • Articolo
  • Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
  • Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
  • Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
Pubblicato in: Riflessioni Gran Maestro Luciano Romoli

Sidebar

Copertina Officinæ n. 4 – Ottobre 2025
Officinæ n. 4 – Ottobre 2025

Un viaggio tra alchimia, sacro e pensiero critico: il nuovo numero di Officinæ invita a guardare al futuro con occhi antichi e mente aperta. Dalle riflessioni sul rapporto tra scienza e spiritualità al dibattito alla Versiliana con il Gran Maestro Luciano Romoli, un percorso che unisce tradizione e modernità.

Leggi il numero online

Ultimi articoli dal nostro sito

Il cibo sacro: la condivisione del pane tra i vivi e i morti

26/12/2025

Nel contributo pubblicato su Officinæ n. 4 (ottobre 2025), Paolo Maggi inaugura un ciclo di riflessioni dedicate al sacro attraverso il tema del cibo rituale. Fin dalle origini delle civiltà, il cibo delle feste si sottrae alla dimensione quotidiana e diventa simbolo: viene condiviso tra i vivi, offerto agli dèi o ai morti, talvolta identificandosi con la divinità stessa. Al centro di questa simbologia si colloca il pane, alimento per eccellenza e segno universale di morte e rinascita. Attraverso l’antica tradizione pugliese della quarticella, pane dei morti donato e mai venduto, l’autore ricostruisce un rituale di accoglienza e condivisione che ristabilisce il legame tra vivi e defunti, trasformando il gesto del nutrirsi in un auspicio di giustizia sociale e di pace.

Il messaggio del Gran Maestro per il Solstizio d’Inverno

23/12/2025

Pubblichiamo il messaggio augurale del Gran Maestro Luciano Romoli in occasione del Solstizio d’Inverno, tempo di silenzio e di rinnovamento, nel quale la rinascita della Luce diventa auspicio di Fratellanza, Dignità e Conoscenza, e invito a proseguire il lavoro comune verso un futuro di Pace, Giustizia e Verità.

L’essere umano e il linguaggio dei simboli. La digestio alchemica

18/12/2025

Nel contributo pubblicato su Officinæ n. 4 (ottobre 2025), Paolo Riccio e Paolo Maggi indagano il simbolismo alchemico come linguaggio privilegiato della trasformazione interiore. Attraverso la metafora della digestio alchemica, gli autori rileggono il corpo umano come microcosmo che riflette l’ordine dell’universo, mettendo in dialogo la tradizione iniziatica con le acquisizioni della scienza moderna. La digestione biologica diventa così immagine del processo solve et coagula, in cui la materia grezza viene separata, purificata e ricomposta, non solo sul piano fisico ma anche psichico e spirituale. Ne emerge una riflessione sul cibo come nutrimento totale, capace di integrare l’“altro” in una dimensione di identità più profonda.


Gran Loggia d’Italia
degli ALAM

Via San Nicola de’ Cesarini 3
Area Sacra di Torre Argentina
tel. 06 68805831
gldi@granloggia.it

L’ISTITUZIONE

La Gran Loggia d’Italia
Il Gran Maestro
La Storia
Il Rito Scozzese

COMUNICAZIONI

Rivista Officinae
Notizie & Comunicati
Contatti
Domande frequenti

SEGUI LA GLDI SUI SOCIAL

  • Facebook
  • Instagram
  • YouTube
  • X
Privacy Policy Cookie Policy

© Centro Sociologico Italiano Codice Fiscale 80209570581