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Gran Loggia d'Italia · 6 Ottobre 2003 - 16:21

Il Gran Maestro LUIGI DANESIN: “Massima disponibilità e trasparenza ma anche grande fermezza nei confronti di coloro che vogliono inventarsi una nuova P2”

Roma, 6 ottobre 2003

COMUNICATO STAMPA

 Il Gran Maestro LUIGI DANESIN:

“Massima disponibilità e trasparenza ma anche grande fermezza nei confronti di coloro che vogliono inventarsi una nuova P2”

Il Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia degli Antichi Liberi Accettati Muratori Obbedienza Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi, Luigi Danesin, dopo aver appreso dalla stampa che sarebbe in atto da parte di alcune realtà politiche italiane un disegno teso a far rifiorire uno scandalo simile a quello della P2, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Sono sdegnato e amareggiato per quanto ho letto sulla possibilità che una qualsiasi forza politica, per trarre proprio vantaggio e gettare discredito su quella avversaria, sia disposta a riproporre all’opinione pubblica, inventandosela, una ‘nuova’ P2. Un evento che allora al di là del rumore che ha avuto sui media e al forte disagio procurato agli iscritti alla Massoneria regolare e al di là delle illazioni, alla fine non ha trovato alcun riscontro nelle conclusioni cui era arrivato il Procuratore di Palmi Agostino Cordova che aveva condotto l’inchiesta. Il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Roma ha infatti emesso un provvedimento di archiviazione, confermando che la Massoneria non è un’associazione segreta e non è quindi una di quelle associazioni che svolgono attività di interferenza, con occultamento dei soci e dei suoi fini, e pertanto vietate dalla legge 17/1982. Giova infatti ricordare che la legge sopradetta, emanata in seguito alle note vicende della loggia P2, nell’articolo 1 stabilisce che si devono considerare segrete e quindi vietate dall’articolo 18 della Costituzione le associazioni (anche all’interno di quelle palesi) che occultando la loro esistenza ovvero tenendo segrete congiuntamente finalità e attività sociali, oppure rendondo sconosciuti in tutto o in parte ed anche reciprocamente i propri soci, svolgono attività dirette ad interferire sulle funzioni degli organi costituzionali, di amministrazioni pubbliche e di enti economici. Niente di tutto ciò riguarda pertanto la Massoneria regolare che non ha alcunché da occultare ma opera per il bene dell’Umanità.

Ma al di là dello sdegno, c’è da parte nostra la preoccupazione che tutto questo teorema possa trovare facile presa sulle coscienze degli italiani. Infatti se da un lato siamo certi della nostra rettitudine morale e dei sani principi ispiratori che conducono verso la Luce i nostri iscritti, dall’altro siamo altrettanto consapevoli che la nascita e la sopravvivenza di alcune Obbedienze spurie possa creare una facile confusione. E’ quindi auspicabile, in un momento così delicato, che coloro che sono preposti all’informazione facciano ancor più attenzione a quanto appare ai loro occhi e che non cadano in grossolani errori. La Gran Loggia d’Italia Obbedienza Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi (la prima Obbedienza mista in Italia con oltre 7000 iscritti) intende quindi confermare nei confronti dei media la massima disponibilità e collaborazione ma dall’altra intende con grande fermezza ricordare che qualora ci fossero strumentalizzazioni nei propri confronti non esiterà a mettere in atto nelle sedi opportune i provvedimenti più idonei per la tutela del’Obbedienza stessa e dei suoi singoli associati.

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Pubblicato in: Comunicati stampa

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