Luigi Danesin
Gran Maestro dal 2001 al 2007, Luigi Danesin guidò la Gran Loggia d’Italia con eleganza, concretezza e spirito di servizio. Attento al decoro, alla comunicazione e alla dimensione umana della Massoneria, seppe rendere Palazzo Vitelleschi un simbolo della rinascita dell’Obbedienza.
Gran Maestro dal 2001 al 2007

Con il suo accento veneziano, Luigi Danesin ispira subito un senso di nobile cordialità. Si dice che i veneziani siano “gran signori”, e il suo stile ne è prova evidente.
Durante il primo triennio di Gran Magistero, il suo amore per il decoro si è espresso in molti modi. Intuendo le potenzialità architettoniche di Palazzo Vitelleschi, sede della Gran Loggia d’Italia, profuse ogni cura per valorizzare gli spazi: scalone monumentale, ingresso marmoreo, sale ampie e luminose, una biblioteca su due piani e spazi rituali rinnovati portano la sua impronta. Nel Tempio maggiore lasciò un segno personale: quattro vedute murali a rappresentare simbolicamente i punti cardinali.
Fin dal principio, Danesin manifestò attenzione alla solidarietà, offrendo simbolicamente un contributo personale alla Gran Tesoreria all’avvio del suo mandato. Un gesto che fece comprendere a tutti che era lì per dare, non per ricevere.
Durante il suo mandato, la Massoneria di Piazza del Gesù visse una nuova stagione di apertura e visibilità: incontri, convegni, conferenze stampa, una rinnovata presenza nei media e su internet, con due siti ufficiali. La sua azione portò una sede dell’Obbedienza in ogni regione italiana. Viaggiò instancabilmente, portando il senso dell’identità e dei valori massonici anche nelle sedi più periferiche.
Danesin seppe dare dignità simbolica ai momenti rituali, come quando commosse i Fratelli baciando il tricolore, o quando donò la propria cravatta al Vicario che l’aveva ammirata, in un gesto di spontanea generosità.
Attento ai dettagli e alle relazioni umane, si fermava sempre ad osservare i visi dei Fratelli al termine delle Tornate, quasi a volerli ricordare uno per uno. Il suo stile, fatto di rispetto, entusiasmo e partecipazione affettuosa, ha lasciato un segno profondo.
Curriculum
Luigi Danesin, consulente del lavoro dal 1952, ha esercitato la sua professione in Veneto, ricoprendo cariche di rilievo in ambito economico e istituzionale: presidente dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Venezia, cofondatore della Banca Popolare di Venezia e figura attiva nell’Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro. In Massoneria dal 1968, ha ricevuto la medaglia d’argento per i 25 anni di militanza. È stato protagonista della vita delle logge del Triveneto, dei congressi internazionali e dell’organizzazione territoriale. Eletto Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro nel dicembre 2001, ha ricoperto la carica per due mandati, fino al 1 dicembre 2007.